
Parte 1
“È più facile divertirsi che lavorare”, abbiamo sentito sin da quando siamo piccoli. Ma cosa succede se una cosa non impedisce l’altra? Sogniamo un po’ e immaginiamo come sarebbe l’Italia se avesse un po’ di Spagna e un po’ di Israele.
Con questo tema, iniziamo una serie di articoli sulle abitudini degli stranieri che non sono ancora così diffuse nel nostro paese e discutere se valgono la pena di essere adottate e se sì, come farlo.
Lavorare come gli spagnoli
La siesta, o riposino pomeridiano, è un segno distintivo della Spagna e molti altri paesi del Mediterraneo. E’ il riposo dopo il pranzo durante l’orario più caldo della giornata, dalle 14:00 alle 16:00, ma la durata può variare. In questa fase del giorno ogni forma di lavoro si ferma, anche i ristoranti e i negozi possono chiudere. Le eccezioni sono i grandi centri commerciali, alcune organizzazioni governative e l’industria del turismo.
La Siesta ha anche una motivazione scientifica: i ritmi circadiani, che regolano i periodi di veglia e sonno, accelerano e rallentano ciclicamente. Quindi, negli adulti, il momento in cui si avverte più sonno è all’ora di pranzo, dalle 13:00 alle 15:00. Questo è anche chiamato l’“afternoon lapse”. Tuttavia, gli spagnoli non sapevano nulla di questo e semplicemente si fidavano dei loro sensi.
Festeggiare come gli ebrei
Lo Shabbat è nel giudaismo il settimo giorno della settimana durante il quale gli ebrei devono astenersi dal lavoro. È vietato lavorare il sabato, quindi il sabato in Israele tutto rimane fermo. A volte si arriva a un livello assurdo quando non vengono spente nemmeno le luci di casa, perché anche premere un pulsante è considerato un lavoro. Se si dice nessun lavoro, allora obbedisci.
Lo Shabbat è una vera festa che inizia il venerdì dopo il tramonto e finisce il sabato sera. Tradizionalmente, gli ebrei apparecchiano la tavola, accendono le candele, servono pane festivo (challah), vino o succo. È anche obbligatorio pregare. Il significato religioso di Shabbat è che le persone ricordano Dio e si prendono cura non solo del loro mondo materiale, ma anche del loro mondo spirituale. Gli ebrei ritengono che celebrare lo Shabbat porti fortuna nella settimana successiva. Anticamente, la pena per chi rompeva il divieto dello Shabbat era la morte.
Perché vivere nello stile italiano

Forse ci sono resti del regime totalitario nel sangue dei russi. Prevale ancora l’idea del total control: senza rigore, le persone si rilassano e nessuno lavorerà. Ma quelli di oggi sono tempi diversi: non hanno bisogno di lavorare duramente 24 ore al giorno per sopravvivere.
Sembra che per abitudine continuino a lavorare intensamente come facevano i loro genitori e nonni. È come se l’idea stessa del muoversi rilassati verso il raggiungimento di un obiettivo sia a loro estranea. E il riposare e il prendersi cura del proprio benessere sembrano appartenere alla categoria dei “troppo ricchi”. Per finire, c’è il famoso stereotipo della Russia: ”il clima è duro, e la vita non è facile”. Bene, con questo approccio, niente siesta!
Perché è utile comportarsi diversamente
E’ dimostrato che il riposo di qualità ci rende più produttivi. E la strategia “fare di più, correre più velocemente e non fermarsi” conduce ad un esaurimento. Così, lavorando 12 ore al giorno, 7 giorni a settimana può costarti una settimana di apatia, e questo è il minimo.
La sindrome da dipendenza dal lavoro non è più di moda. Dire “Non ho tempo per niente, nemmeno per mangiare” non è più motivo di orgoglio, ma piuttosto l’indicatore di una gestione inefficiente delle tue risorse: tempo, energia, stress. La nuova tendenza è ottimizzare il tuo tempo in modo che il 20% dello sforzo produca l’80% dei risultati.
Quindi, una vacanza ben pianificata accresce la produttività, mentre la dipendenza dal lavoro la riduce. Quindi perché non fare una pausa nel bel mezzo della giornata lavorativa, e un giorno alla settimana per rilassarsi completamente? Forse questo comportamento ci permetterà di essere più concentrati e di affrontare il nostro lavoro con più entusiasmo.
Iniziare a rilassarsi

In molti paesi, rilassarsi nel bel mezzo del giorno lavorativo è un’idea allettante, ma difficile da attuare. Nel frattempo, condividiamo alcuni strumenti che ti aiuteranno a riposare senza danneggiare i tuoi processi lavorativi.
Fai brevi pause durante il giorno. È importante lasciare riposare la nostra concentrazione. E’ stato dimostrato che riusciamo a concentrarci su un compito mediamente per 40 minuti, dopo si perde la concentrazione: ci facciamo distrarre da messaggi e social media, ci vengono in mente questioni urgenti, pensiamo a fare una vacanza. La nostra produttività diminuisce.
Per riuscire a dare respiro al cervello e riacquistare la concentrazione, è importante fare piccole pause. Ad esempio, con l’aiuto della tecnica “Tomato timer”: è un timer che segnala una pausa di 5 minuti ogni 25 minuti. Ci sono altre app che aiutano a mantenere questo ritmo di lavoro. Durante questa pausa, puoi uscire o fare un po’ di ginnastica: il tuo corpo ti ringrazierà.
Fai una lista di cose che ti piacciono. Inserisci piccole e grandi cose che ti fanno stare bene. Fare una bella colazione, suonare la chitarra, andare a fare una passeggiata con un amico, o bere una tazza di caffè, ognuno di noi avrà qualcosa di diverso.
Di solito, nei periodi in cui ci sono delle scadenze di lavoro, è la prima cosa che escludiamo (perché c’è sempre qualcosa di più importante della colazione, dello yoga o della passeggiata). È un errore perché queste sono le cose che ci danno forza. È come cercare di scalare una montagna quando hai fame, non è una buona idea. Se non hai abbastanza tempo per le tue attività preferite, prova ad accorciare la loro durata, ma non eliminarle del tutto. Ad esempio, puoi guardare il tuo film preferito non fino alla fine, ma almeno un pezzo: è meglio di niente.
Pianifica un riposo. Sì, sì, si hai capito che puoi pianificare non solo di lavorare, ma anche di riposare. Ecco un compito per te: per il prossimo fine settimana, pianifica 1-2 attività dalla tua lista. Dopo, verifica come ti senti: carico di energia e voglioso che arrivi lunedì per la prima volta dopo tanto tempo!